Credito di imposta sulla spesa sostenuta per l’acquisto di carburante nel primo trimestre del 2022
Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione in F24 entro il 31 dicembre 2022
Per far fronte all’incremento dei costi per l’energia, iniziato già dall’autunno scorso e che ha avuto una impennata con la crisi Ucraina, il Governo ha messo in campo misure calmieranti che riguardano anche i consumi di carburante per autotrazione e per usi agricoli e ittici.
Autotrasporto
- Autotrasportatori con veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore iscritti nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi, e in possesso della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio e iscritte in apposito elenco. Sono compresi anche i veicoli che si occupano di trasporti specifici.
Il decreto Aiuti dispone che sulle spese sostenute nel primo trimestre 2022 è applicabile un credito d’imposta del 28%.
Carburanti in agricoltura
- Imprese che svolgono attività agricole e della pesca, quindi – pare di capire – non soltanto le imprese agricole ma anche le imprese agromeccaniche che svolgono lavorazioni e servizi agricoli
Il credito d’imposta è pari al 20% sulle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per acquisto di carburante per la trazione di mezzi utilizzati per l’attività agricola e ittica.
Modalità di accesso ai contributi
Il contributo può essere utilizzato esclusivamente in compensazione in F24 entro il 31 dicembre 2022. Può essere ceduto. È cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto gli stessi costi purché il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto anche considerando che il contributo non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile della imposta regionale sulle attività produttive.
I nostri consulenti sono a disposizione per verificare i requisiti, calcolare i benefici ottenibili e assistere le aziende per accedere ai crediti di imposta.
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