Contributi fino al 70% per interventi di realizzazione, ammodernamento e ristrutturazione di immobili da destinare alla ospitalità alberghiera e extra-alberghiera, stabilimenti balneari, masserie, trulli, campeggi, parchi tematici
Migliorare gli standard qualitativi dell’offerta turistica pugliese, anche in chiave ecologica e green; digitalizzare le imprese del settore, formare il personale anche potenziando le competenze digitali, fare rete, sostenere l’occupazione.
Sono i principali obiettivi del MiniPIA Turismo, la attesa misura della Regione Puglia che agevola l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere. L’avviso pubblico è finalmente aperto e prevede la valutazione delle domande a sportello e in ordine cronologico.
Venti milioni di euro è lo stanziamento iniziale, finalizzato alla concessione di contributi che in varia forma possono arrivare al 70% dell’investimento in formazione, al 65% per gli interventi di efficienza energetica e per la promozione di energia da fonti rinnovabili, al 55% per investimenti produttivi quali l’acquisto del suolo aziendale, opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile), l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie; mezzi mobili.
Gli interventi agevolabili vanno dall’ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistiche esistenti alla realizzazione di strutture turistico-alberghiere e di strutture extralberghiere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di immobili di interesse artistico e storico-architettonico o abbandonati da almeno tre anni nei centri storici. E ancora: manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni, casine d’epoca e casali al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico alberghiere ed in strutture extralberghiere; realizzazione o ammodernamento degli stabilimenti balneari, compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio; la realizzazione, l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di campeggi e approdi turistici; infrastrutture sportive e parchi tematici.