Incentivi per le start-up innovative ad alto contenuto tecnologico: finanziamento a tasso zero e per le aziende del sud anche un fondo perduto del 30%
È stata rifinanziata con 108 milioni la misura Smart&Start con l’obiettivo di stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, all’intelligenza artificiale, alla blockchain e all’internet of things e di incoraggiare il rientro di «cervelli» dall’estero.
Beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni:
- startup innovative di piccola dimensione costituite da non più di 60 mesi
- team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”
- imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
Agevolazioni concedibili
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura dell’80% delle spese ammissibili, innalzabile al 90% se la startup è costituita da donne e/o da giovani under 36.
Le startup con sede nelle regioni del Mezzogiorno possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
In aggiunta, le imprese costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda accedono a servizio di tutoraggio tecnico-gestionale da parte di Invitalia per un valore di 15mila euro se sono localizzate al sud e 7.500 euro se localizzate nel resto d’Italia.
Le spese ammissibili devono essere comprese tra 100mila euro e 1,5 milioni per acquisto di beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.
Modalità di accesso alla misura
Le domande devono essere presentate per via telematica e saranno valutate secondo una procedura a sportello entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo.