Turismo: contributo del 70% per le imprese pugliesi con i nuovi PIA e MiniPIA

Pia Turismo - Artemide

Ecco le misure della nuova programmazione regionale a sostegno delle attività turistico-alberghiere

Sono in uscita PIA Turismo e MiniPIA Turismo, i nuovi Avvisi della Regione Puglia finalizzati all’ampliamento, all’ammodernamento e alla ristrutturazione di immobili destinati alle attività turistico-alberghiere con le seguenti finalità:

  • innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento dei servizi in chiave ecologica e green;
  • la digitalizzazione delle imprese del comparto turistico
  • la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze digitali e non
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa quella femminile
MiniPia Turismo

Beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese e reti di imprese/consorzi.

Intensità delle agevolazioni

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto fino al 70% dei costi ammissibili a seconda della dimensione dell’impresa e al tipo di investimento.

Programmi di investimento

Sono agevolabili programmi di investimento produttivi destinati alla realizzazione di:

  • ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere ed extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche;
  • realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, attraverso lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;
  • consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐ alberghiere ed in strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5.
  • nuove attività turistico-alberghiere attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;
  • recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative
  • strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.
Pia Turismo

Beneficiari

Possono accedere agli incentivi le piccole e medie imprese e reti di imprese/consorzi.

Intensità delle agevolazioni

Per gli investimenti produttivi le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto entro il:

  • 50% per le piccole imprese
  • 40% per le medie imprese
  • 30% per le grandi imprese

Saranno previste premialità che porteranno un contributo ulteriore del 10%.

Inoltre sono definite intensità specifiche per ciascuna delle altre tipologie di spesa che vanno dal 50% per innovazione, innovazione dei processi e dell’organizzazione e consulenze, al 65% per tutela ambientale, al 70% per la formazione. L’intensità è del 70% anche per investimenti in infrastrutture sportive e ricreative.

I programmi di investimento devono avere spese e costi ammissibili compresi tra 5 e 40
milioni.

Programmi di investimento

Sono agevolabili programmi di investimento produttivi destinati alla realizzazione di:

  • nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale da strutture non ultimate, legittimamente iniziate;
  • ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico-alberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità;
  • realizzazione di strutture turistico-alberghiere aventi capacità ricettiva non inferiore a 7 camere, attraverso il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico;
  • manutenzione straordinaria, consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere;
  • recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative;
  • strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Modalità di accesso alla misura

L’apertura delle procedure è attesa per le prossime settimane, e comunque è fissata entro la fine del 2023.

I nostri consulenti sono a disposizione per verificare i requisiti, calcolare i benefici ottenibili e assistere le aziende nella richiesta delle agevolazioni.

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