Bonus fino al 60% per immobili, impianti, macchinari e attrezzature
Le imprese di quasi tutti i settori economici, compresi il settore della produzione agricola primaria, della pesca e dell’acquacoltura, possono finalmente richiedere il credito d’imposta per gli investimenti nella Zes Unica, ovvero in tutte le regioni del Mezzogiorno.
Credito di imposta per gli immobili e beni strumentali
Il credito d’imposta è concesso per investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale, il cui costo complessivo sia superiore a 200mila euro e nel limite massimo di 100 milioni, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e relativi all’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive, quindi macchinari, impianti e attrezzature, anche acquisiti in leasing, ma anche terreni e immobili, per i quali è agevolata l’acquisizione, la realizzazione, l’ampliamento.
Il credito di imposta è determinato nella misura massima di seguito indicata:
- Investimenti fino a 50 milioni, realizzati in Puglia, Calabria, Campania e Sicilia: 60% per le piccole imprese, 50% per le medie, 40% per le grandi;
- investimenti fino a 50 milioni, realizzati in Basilicata, Molise, Sardegna: 50% per le piccole, 40% per le medie, 30% per le grandi.
L’effettiva intensità di aiuto sarà determinata con apposito provvedimento della Agenzia delle entrate che in sostanza confronterà l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti e lo rapporterà alle risorse disponibili.
Modalità di accesso ai benefici
Per accedere al contributo, i soggetti interessati comunicano all’Agenzia delle entrate, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024.
Entro il 22 luglio l’Agenzia delle entrate definirà la percentuale effettiva di credito d’imposta fruibile rapportando l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti allo stanziamento complessivo disponibile.
Sportello unico e tempi certi per l’autorizzazione
Le imprese che intendono avviare attività economiche o insediare nuove attività industriali, produttive e logistiche nelle regioni del Mezzogiorno hanno a disposizione uno sportello unico digitale, SUD Zes, al quale presentare una istanza sostitutiva di tutte le concessioni, tutti i pareri e della eventuale valutazione di impatto ambientale che dovessero essere richiesti per il nuovo insediamento.
Con tempi brevi e definiti, la Struttura di missione istituita presso la presidenza del Consiglio dei ministri convocherà una conferenza di servizi col compito di portare a termine l’istruttoria tecnico-amministrativa e rilasciare appunto una “autorizzazione unica”.